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Quattro passi per migliorare la prevenzione delle perdite nel punto vendita
La tecnologia attuale ha rivoluzionato l'esperienza di acquisto e quando si tratta di gestire gli ammanchi in questo mondo sempre connesso, i retailer hanno bisogno di una strategia di prevenzione delle perdite di forte impatto che preveda questi cambiamenti prima delle prossime tattiche che i criminali adotteranno per i loro furti.
RFID, analisi video, big data e tutti i progressi conseguiti in questi campi sono diventati gli strumenti di elezione per i professionisti di Loss Prevention (LP) che desiderano comprendere meglio le cause alla base degli ammanchi.
La quantità e la qualità dei dati offerti ai retailer da questi strumenti di lavoro sono vitali nel complesso ambiente di retail odierno.
Wardrobing, furti interni e frodi sulle ricevute sono solo alcuni dei metodi utilizzati dai criminali per i furti nel retail. Si tratta di specifici modelli di attività criminale che devono essere valutati in base all'incidenza e tracciati per creare un quadro di dove, quando e come si verificano gli ammanchi.
Quindi, come si può realmente determinare se il programma di LP adottato sta davvero funzionando? Innanzitutto, bisogna sapere cosa sta succedendo nel punto vendita.Passo uno: costruire le fondamenta – Raccogliere i dati
I retailer iniziano a raccogliere dati sugli acquirenti dal momento in cui aprono al pubblico le proprie attività. Compilano costantemente statistiche su dipendenti, inventario, transazioni e acquirenti.
In molti casi, queste informazioni sono prontamente disponibili. In altri, i retailer potrebbero persino non essere a conoscenza del fatto che i dati sono già esistenti. Il tipo di dati raccolti include informazioni e analisi sui casi di ammanchi e sui casi in cui i controlli di sicurezza e la tecnologia non sono in grado di fornire informazioni sulle comuni cause di ammanchi, quali furti del personale dipendente, taccheggio, organizzazioni criminali al dettaglio, errori amministrativi, frodi di fornitore/venditore e frodi nei resi.
Per tutte queste ragioni, i retailer e i loro reparti di prevenzione delle perdite devono trovare modi più intelligenti e migliori per identificare le cause degli ammanchi e riconoscere gli schemi adottati dai criminali per proteggere la merce e costruire un impianto accusatorio contro di loro. La tecnologia per l'analisi della prevenzione perdite può essere di aiuto.
Passo due: sviluppare KPI – Dare priorità a cosa misurare
Negli ultimi anni, i retailer hanno iniziato a sviluppare, tracciare e misurare gli indicatori chiave di performance (KPI) con un approccio sistematico finalizzato alla riduzione degli ammanchi. Dopo aver analizzato i dati raccolti durante la prima fase, il team interno di LP e il fornitore della soluzione LP comprendono meglio la situazione effettiva concernente gli ammanchi. I KPI più efficaci aiutano le organizzazioni riducendo il tempo necessario per identificare le nuove sfide che la LP dovrà affrontare in futuro. Gli esperti di analisi di prevenzione delle perdite consigliano di concentrarsi solo sui primi sette o otto nelle fasi iniziali. La maggior parte dei KPI richiede l'uso simultaneo di dati relativi all'intera azienda.
Fra i KPI definiti rientrano:
- panoramica degli allarmi
- allarmi orari
- tasso di allarme per traffico
- ammanchi per regione
- pagina sullo stato del punto vendita
- disattivazioni dei sensori
- attività di criminalità organizzata contro il retail
Passo tre: comprendere le tendenze e sviluppare una visione generale – Determinare cosa significa
Le nostre offerte di prevenzione delle perdite si stanno maggiormente orientando verso i progressi degli strumenti di business intelligence (BI) di nuova generazione per comprendere meglio le tendenze della LP e valutare le conoscenze acquisite. Uno degli usi iniziali degli strumenti di BI è quello di generare enormi volumi di dati compilati, che poi richiedono un'estesa fase di valutazione manuale da parte di un dipendente interno per determinare il loro effettivo significato. Nel caso di furti interni, ad esempio, si tratta di riconoscere le tendenze delle frodi occulte e di valutare le statistiche su un presunto comportamento ricorrente del personale. Uno strumento di BI che si sta affermando nell'ambito della prevenzione perdite è il Software as a Service o SaaS. Ad esempio, la piattaforma SMaaS o Shrink Management as a Service di Sensormatic fornisce una soluzione basata su cloud in grado di valutare dati dettagliati con analisi predittive per identificare e contrastare i modelli di taccheggio nel punto vendita. SMaaS è una tecnologia intelligente che combina un insieme definito di KPI basati su distretto, regione e azienda per identificare:
- efficacia della sorveglianza elettronica degli articoli (EAS);
- informazioni sugli ammanchi immediatamente fruibili per la prevenzione delle perdite;
- correzione istantanea delle apparecchiature difettose;
- ·notifiche di e-mail basate sulle eccezioni; possibilità di integrazione scalabile nella maggior parte dei sistemi legacy
Utilizzando la tecnologia LP di nuova generazione tramite cloud, non è necessario installare software di analisi su un server interno o affidarsi al Wi-Fi del punto vendita. Inoltre, elimina la necessità di costose licenze e l'inefficienza e i ritardi causati dall'installazione separata del software in ogni terminale. Le nuove release vengono aggiornate automaticamente quando disponibili, quindi non è necessario installare aggiornamenti o patch di sicurezza. Inoltre richiede limitate risorse di personale IT perché è gestita da un data center esterno che può contribuire a ridurre i costi operativi e a correggere in modo più efficace i guasti alle apparecchiature. In più, semplifica e velocizza il processo di reporting e i tempi di risposta con un dashboard di analisi facile da usare.
Invece di creare enormi report contenenti statistiche, parametri e attività di tipo diverso, i retailer possono avere una chiara visione dei parametri e delle informazioni rilevanti. Il dashboard può quindi riepilogare informazioni significative per identificare le tendenze in più punti vendita, reparti e prodotti e chiarire cosa accade nel punto vendita. L'analisi predittiva può essere usata per identificare relazioni e modelli inconsueti, dati specifici riguardanti le sovrapposizioni di personale, rapporti vendite-resi, aggiustamenti delle quantità di inventario disponibili e i turni dei dipendenti di specifici punti vendita possono generare avvisi di furti interni e comportamenti discutibili.
Passo quattro: sfruttare la tecnologia più recente – Creare dei modelli per le soluzioni
La sicurezza e l'affidabilità della piattaforma cloud offre opzioni per modelli di soluzioni "as a service" per semplificare gli ambienti di retail e acquisire conoscenze predittive e preventive per gestire proattivamente gli ammanchi e collaborare in modo più efficace con le forze dell'ordine.
Invece di dover fare affidamento sul conteggio cicli per identificare e risolvere i problemi correlati agli ammanchi (in molti casi questo può richiedere fino a sei mesi o più e investimenti significativi in termini di tempo e impegno dei dipendenti). Con tecnologie di analisi predittiva, i retailer possono identificare le relazioni tra molteplici fattori di retail, collegando i risultati relativi ai passati eventi di ammanco.
Ora i retailer possono prendere decisioni più tempestive, strategiche e basate sui dati per correggere i problemi e ridurre gli ammanchi.
Oggi, un punto vendita retail raccoglie molti dati durante tutta la giornata e può condividere informazioni su come ridurre al minimo le perdite e massimizzare la crescita. Tutto quello che i retailer devono fare è ascoltare.Scoprite di più sulle soluzioni di prevenzione perdite intelligenti
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