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In che modo Computer Vision sta rivoluzionando la prevenzione delle perdite

gennaio 23, 2023

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La prevenzione delle perdite è sempre stata tra le massime priorità dei retailer, e oggi lo è ancora più che in passato. Infatti, secondo un recente report della National Retail Federation (NRF), il 57% dei retailer dichiara di aver osservato un aumento del crimine organizzato (ORC) a seguito del COVID-19, mentre un altro 50% dichiara di aver notato un incremento del taccheggio.

Ma cosa possono fare i retailer di fronte a questa impennata dei furti? Le misure tradizionali, come l'aumento del personale di sicurezza, sono costose e rischiano in realtà di far sentire i clienti meno sicuri, mentre la videosorveglianza consente in genere ai retailer di intervenire solo dopo che il furto è già avvenuto.

Fortunatamente, esiste una tecnologia che può essere implementata piuttosto velocemente e facilmente, anche utilizzando l'infrastruttura di telecamere esistente. Si chiama Computer Vision e sta rapidamente diventando la soluzione del futuro per la prevenzione delle perdite nel retail.

Computer Vision 101

La Computer Vision può sembrare fantascienza o addirittura qualcosa che viene dal futuro, ma è molto reale — ed è molto efficace nel migliorare pressoché ogni aspetto dell'ecosistema del retail. Ma in che cosa consiste esattamente? IBM offre una definizione sintetica:

La Computer Vision è un campo dell'intelligenza artificiale (IA) che permette ai computer e ai sistemi di ricavare informazioni significative da immagini digitali, video e altri input visivi - e intraprendere azioni o formulare delle segnalazioni sulla base di tali informazioni. Se l'IA permette ai computer di pensare, la computer vision permette loro di vedere, osservare e capire.

In altre parole, la Computer Vision rappresenta gli "occhi" del sistema di Machine Learning, a cui consente di analizzare i dati tramite informazioni video in tempo reale anziché, ad esempio, con un foglio di calcolo. Per i retailer, si tratta di una vera e propria svolta per una serie di aspetti dello shopping all'interno dei punti vendita; permette ad esempio di:

  • Creare mappe di affollamento delle zone basate sul traffico effettivo dei clienti per ottimizzare la disposizione degli spazi
  • Misurare il traffico nei punti vendita, il traffico di passaggio, le interazioni con gli espositori, i tempi di sosta e altro ancora
  • Rilevare armi, maschere e comportamenti aggressivi
  • Diffondere annunci nel punto vendita
  • Gestire i livelli di magazzino
  • Agevolare lo stoccaggio e la verifica della conformità ai planogrammi

Ma l'impatto forse più grande e più immediato riguarda ciò che può fare già oggi per la prevenzione delle perdite.

La Prevenzione delle perdite del futuro — già oggi

In Sensormatic Solutions, ne sappiamo qualcosa sul futuro della Prevenzione delle perdite. Dopo tutto, negli anni '60 fu il nostro fondatore a sperimentare il primo tag di sorveglianza elettronica degli articoli (EAS). Oggi, la nostra azienda è ancora leader nella tecnologia EAS, ma non possiamo ignorare che i sistemi video abbinati alla Computer Vision stanno rapidamente diventando la tecnologia di Prevenzione delle perdite del futuro. Questo non significa che le tecnologie come l'EAS siano vicine alla scomparsa — non è affatto così. Piuttosto, diventeranno ancora più efficienti quando saranno potenziate con tutte le capacità della Computer Vision.

Ma esattamente, cosa può fare questa tecnologia per la prevenzione delle perdite?

Mitigare i furti interni

Più di metà dei retailer riferisce che la lotta ai furti interni è diventata una priorità più rilevante negli ultimi cinque anni, e il 44% dei retailer dichiara che il fenomeno è peggiorato a seguito della pandemia. Pertanto, se subite gli effetti dei furti interni — o avete anche solo il sospetto che possano avvenire — la Computer Vision può essere l'arma migliore per combatterli. Con una telecamera orientata sul punto vendita, la Computer Vision può rilevare le anomalie al momento del pagamento, ad esempio la mancata scansione di uno o più articoli oppure la rimozione delle etichette da articoli non scansionati, e generare allarmi immediati. Pensatela come un modo per monitorare i comportamenti dei commessi e rilevare gli atti disonesti, come la rimozione delle etichette dagli articoli senza scansionarle.

Ridurre gli ammanchi alle casse self-service

Le casse self-service stanno rapidamente diventando la norma in molti settori del retail, in molti casi perché risultano veloci e comode per i clienti e riducono il fabbisogno di manodopera per i retailer. Lo svantaggio, tuttavia, è che la scansione autonoma può costituire una grande fonte di frodi e di mancati introiti. In un sondaggio condotto nel 2018, il 20% dei consumatori ha confessato di avere commesso un furto non scansionando tutti gli articoli alle casse self-service; tra coloro che hanno ammesso questo tipo di furto, il 50% ha dichiarato di averlo fatto perché i controlli alle casse automatiche erano deboli o addirittura inesistenti. Secondo uno studio precedente, condotto nel 2015, su 21 milioni di dollari di vendite annuali alle casse self-service, il valore delle merci non pagate ammontava a 850.000 dollari. Ora, considerando quanto si è diffuso l'uso delle casse self-service rispetto agli anni in cui sono stati effettuati quegli studi, immaginate quali siano gli effetti in termini di volume di ricavi perduti.

Con la Computer Vision, tuttavia, una telecamera posizionata sopra la cassa self-service permette non solo di rilevare quando gli articoli non vengono scansionati correttamente, ma anche di avvertire immediatamente il personale del punto vendita addetto alla prevenzione delle perdite.

Combattere il crimine organizzato e lo svuotamento degli scaffali

Il crimine organizzato (ORC) è in aumento, e i retailer ne stanno avvertendo l'impatto sui profitti. Infatti, quasi il 70% dei negozi ha denunciato un aumento dei furti durante la pandemia. Allo stesso tempo, la Coalition of Law Enforcement and Retail calcola che l'ORC costi ai retailer 45 milioni di dollari l'anno. È un mancato guadagno di enorme entità, ma la Computer Vision può essere d’aiuto.

Come?

Una possibile soluzione è quella di rilevare la "razzia degli scaffali", la pratica con cui i delinquenti organizzati svuotano completamente gli scaffali dei prodotti che intendono rubare. Un'altra consiste nel rilevare i gruppi di persone particolarmente numerosi che entrano o si formano nei punti vendita. Si tratta di un comportamento abituale per la criminalità organizzata, spesso usato per intimidire i commessi o nascondere i furti formando un gruppo numeroso che impedisce agli addetti o alle telecamere di vedere il potenziale ladro mentre sottrae gli articoli che intende rubare. In entrambi i casi, la Computer Vision può rilevarli e avvertire immediatamente il personale di sicurezza, che può quindi intervenire per mitigare il reato.

Proteggere gli acquirenti nei parcheggi

Le attività criminali non hanno luogo soltanto all'interno dei punti vendita, ma possono avvenire anche nelle aree di parcheggio. Alcuni malintenzionati scelgono infatti di parcheggiare all’esterno e attendere un bersaglio facile o un cliente con un acquisto facilmente rivendibile. La tecnologia della Computer Vision può essere configurata per rilevare le automobili parcheggiate per tempi insolitamente lunghi e avvertire gli addetti alla prevenzione delle perdite; questo consente non solo di aumentare la sicurezza degli acquirenti nei parcheggi, ma anche di proteggere la reputazione del marchio ed evitare costose cause di responsabilità.

Scoraggiare il bighellonaggio fuori orario

I furti nei punti vendita non avvengono soltanto negli orari di apertura. Per prevenire le effrazioni, la Computer Vision può rilevare le persone o i gruppi che si aggirano nei dintorni del punto vendita dopo la chiusura e — come avrete immaginato — avvisare gli addetti alla prevenzione delle perdite.

Il futuro si avvicina a grandi passi

Con tutte queste capacità radicalmente innovative, implementare la Computer Vision in tutti i punti vendita deve essere per forza un'impresa titanica, no? Niente affatto! Anzi, molte tecnologie di Computer Vision — compresa la nostra — possono sfruttare l'infrastruttura di telecamere esistente e richiedono una potenza di elaborazione relativamente ridotta per funzionare. Questo le rende veloci da implementare e convenienti da utilizzare.

Non si riesce davvero a vedere gli svantaggi!

Scopri di più

Questa è solo una piccola parte di ciò che la Computer Vision può fare per la prevenzione delle perdite — e per il retail in generale. C’è molto di più da sapere su come questa tecnologia indispensabile può migliorare l'efficienza e i risultati per i retailer, a partire da una migliore disposizione dei punti vendita per arrivare a un Customer Journey ottimizzato, o perfino al riconoscimento delle persone segnalate o ancora ai punti vendita senza cassiere. Per avere una visione d'insieme, scaricate il nostro report "Computer Vision and the Future of Retail: Better Shopper Experiences, Improved Loss Prevention, and Optimized Operations".

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